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Archive for the ‘primi piatti’ Category

Gnocchi freschi di patate con farina di riso

giugno 24, 2015 1 commento

gnocchi_miniSoffrite di celiachia? Avete voglia di variare la vostra dieta introducendo farine “alternative” alla diffusa farina 00? Siete semplicemente amanti della buona cucina e vi piace sperimentare? Quale che sia la motivazione vado subito a descrivervi questa ricetta molto tradizionale, ma che ha sempre sicuro successo.

RICETTA

Ingredienti per 4 persone:

patate (820 gr) passata di pomodoro (250gr)
farina di riso (180gr) sale (q.b.)
uova (1) zucchero (giusto un pizzico)
olio evo (q.b.) basilico (qualche foglia)
cipolla (mezza) peperoncino (q.b.)
zucchine (1) pecorino (q.b.)

gnocchi01

Preparazione

Iniziamo lavando le patate e facendole bollire in una pentola per circa 15 minuti dopodiché, ancora calde, le sbucciamo e le passiamo in uno schiacciapatate (se proprio ne siete sprovvisti potete lavorarle con una forchetta oppure ricorrere a un mixer). A questo punto possiamo impastare la farina (attenzione, mani sempre ben infarinate!) con le patate appena schiacciate e l’uovo e ottenere un panetto compatto e omogeneo dal quale, di volta in volta, andremo a staccarne un pezzetto e a lavorarlo sempre con le mani per ottenere un filoncino che taglieremo in piccole parti uguali con un coltellino per ottenere i nostri gnocchi.

Una precisazione: a seconda del tipo di patata che utilizziamo potrebbe essere necessario gestire dosi di farina differenti da quelle indicate, purtroppo qui l’unica soluzione è sperimentare, ma per la prima volta il mio consiglio è di non allontanarvi troppo da quanto vi ho riportato perché la difficoltà di questa ricetta è proprio trovare la giusta proporzione tra patate e farina (poca farina non darebbe la giusta consistenza agli gnocchi, mentre troppa farina li renderebbe gommosi e ne guasterebbe il sapore).

Arrivati a questo punto lascio a voi la libertà di personalizzare la forma dei vostri gnocchi perché li potreste già tenere così come sono, oppure dargli una forma sferica o ancora passarli sulla forchetta per dargli il classico aspetto rigato (io sono a favore del minimalismo e non ho fatto alcuna variazione). Indipendentemente dalla forma ricordatevi che è sempre necessario distribuire gli gnocchi su un vassoio con un po’ di farina e lasciarli riposare almeno una mezz’ora, o quanto meno il tempo necessario per permettere agli gnocchi di seccarsi leggermente in superficie (vi garantiranno una cottura migliore senza il rischio di sfaldarsi).

Bene, gli gnocchi sono pronti non ci resta che preparare il condimento con un soffritto di cipolla al quale aggiungiamo anche la zucchina tagliata a julienne. Dopo un paio di minuti quando le verdure saranno appassite, aggiungiamo la passata di pomodoro, le foglie di basilico, un po’ di sale e un pizzichino di zucchero per contrastare l’acidità del pomodoro. Per dare una marcia in più vi consiglio di mettere un po’ di peperoncino, con l’accortezza aggiungerlo di in questa fase se lo utilizzate essiccato oppure insieme alla cipolla se fresco.

La cottura degli gnocchi richiede pochissimo tempo, buttateli in acqua salata bollente e non appena li vedrete venire a galla saranno pronti (all’incirca 2-3 minuti). Una volta scolati li facciamo saltare in una padella un minuto con il sugo precedentemente preparato e…. andiamo a impiattare!

Presentazione:

Mettiamo una buona porzione di gnocchi nel piatto di portata sui quali spolveriamo un po’ di pecorino, decoriamo con delle foglie fresche di basilico e come sempre, buon appetito.

gnocchi03 immagine - gnocchi

Spirale di crema di asparagi con risotto


 

risotto e asparagiBene, quando vi siete ripresi dal nome altisonante di questo piatto, che fa tanto chef professionale, potete proseguire.

Fatto? Ora vorrei cercare di spiegarvi il motivo di questo titolo che, oltre a ricercare il classico effetto di incuriosire il lettore e l’ipotetico commensale, ha un senso strettamente legato alle sensazioni che proverà il palato assaggiando questo piatto. Normalmente si tende a dire “un risotto…al barolo, ai funghi, allo zafferano” etc., come se quello che viene accostato al risotto sia solo un contorno, un’aggiunta, insomma qualcosa di secondario rispetto al risotto stesso. In questo piano invece, cercheremo di fare in modo che il condimento sia sul medesimo piano di importanza del risotto. Per fare questo, adotteremo una tecnica che non sarà puramente estetica, ma sarà prima di tutto gustativa.

Sbirciando qui sotto avrete già adocchiato le immagini del piatto che vi andrò a descrivere tra poco, e come potete notare la crema di asparagi è stata messa semplicemente sopra il risotto, e non mischiata con questo come si suole normalmente fare, creando il classico “mappazzone” (termine particolarmente in voga ultimamente). Questo accorgimento, che peraltro in tutta onestà non ho certamente inventato io, ma è già ampiamente utilizzato in quei ristoranti che hanno un occhio per la ricerca di nuove soluzioni del gusto, permette di assaporare contemporaneamente e in modo distinto il sapore vero e pieno del risotto nella sua purezza, e il sapore più delicato e cremoso degli asparagi. Vi sfido a provarlo perché è un “trucco” molto semplice, ma che permette di raggiungere un risultato molto interessante.

RICETTA

Ingredienti per 2 persone:

 riso carnaroli (160g)  asparagi (80g)
 vino bianco (1/3 di bicchiere)  acqua (1l)
scalogno (1)  sale (q.b.)
olio evo (2 cucchiai)  formaggio parmigiano (q.b.)
 brodo vegetale (300cl)

risotto e asparagi

Preparazione

Iniziamo preparando la crema, che una volta pronta potremo tenere da parte e utilizzare al momento opportuno. Prendiamo gli asparagi, tagliamo la parte finale del gambo quella più dura e legnosa che scartiamo e teniamo da parte invece le punte, li spelliamo velocemente, dopodiché tagliamo a pezzetti e buttiamo in acqua bollente (salata), lasciandoli cuocere finché non saranno diventati teneri. Fatto questo trasferiamo gli asparagi (teniamo da parte l’acqua di bollura) in un contenitore e con un mixer li riduciamo in crema, aggiungendo eventualmente un po’ dell’acqua di bollura se la crema risulta troppo densa. Attenzione a non diluire troppo la crema perché deve mantenere comunque una certa consistenza per poter riuscire a realizzare la decorazione che vedete nelle immagini.

Le punte degli asparagi le facciamo saltare a parte solo per qualche minuto in un padellino con del burro.

Ora non ci resta che preparare il risotto come di consueto: fare un veloce soffritto con olio e scalogno tritato finemente, aggiungiamo il riso che lasciamo tostare per un paio di minuti, e sfumiamo con il vino bianco. Successivamente aggiungiamo il brodo ricordando di aggiungerne poco alla volta perché il brodo non deve coprire il riso, che va sempre tenuto mescolato lasciando assorbire il brodo. Solo successivamente aggiungeremo ulteriore brodo ripetendo il processo sino a completa cottura (per i tempi affidatevi a quanto indicato sulla confezione del riso, un carnaroli normalmente richiede circa 18 minuti).

Terminata la cottura del risotto togliete la pentola dal fuoco, aggiungete burro e parmigiano e lasciate mantecare per 5 minuti prima di servire.

Presentazione:

Per la presentazione mettete la crema di asparagi in una sac à poche con un beccuccio medio-piccolo e decorate il risotto con una spirale. Come tocco finale aggiungiamo le punte degli asparagi che avevamo fatto saltare in padella.

asparagi_02

Risotto cremoso ai funghi e fiori di zucca

giugno 3, 2012 2 commenti

risotto cremoso ai funchi e fiori di zuccaFinalmente eccomi ritornare su queste pagine… dovete scusarmi, ma ultimamente sono stato preso da diversi impegni che mi hanno impedito di scrivere i consueti articoli culinari. Fortunatamente non ho mai smesso di cucinare, ma purtroppo per organizzare decentemente un articolo occorre decisamente maggiore tempo (pesare ogni singolo ingrediente, scattare le fotografie, etc..). Ad ogni modo eccomi qui con questa ricetta di stagione per la quale devo anche ringraziare mio padre, uomo che ama camminare in mezzo alla natura e…. cogliere funghi! Tornato a casa da una delle sue uscite nei boschi dei dintorni con un esiguo, ma apprezzatissimo numero di funghi, e offertimi anche alcuni fiori di zucca colti nell’orto la mattina, ho subito pensato di mettermi ai fornelli per preparare questo risottino!

RICETTA

Ingredienti per 2 persone:

riso carnaroli (160g) funghi (50gr ovviamente meglio porcini)
scalogno (1) formaggio toma (100g)
olio evo (2 cucchiai) fiori di zucca (2)
brodo vegetale (300cl) vino bianco (1/3 di bicchiere)

risotto cremoso ai funchi e fiori di zucca

Preparazione

Prima di iniziare con la cottura dobbiamo preparare gli ingredienti necessari, ossia funghi, fiori di zucca, formaggio e scalogno.

Puliamo e tagliamo a fettine i funghi freschi (oppure se stiamo utilizzando i funghi secchi ricordiamo di metterli  in ammollo in acqua per circa 30 minuti); sciacquiamo sotto acqua corrente i fiori di zucca e li tagliamo a striscioline sottili; tagliamo a cubetti il formaggio; come ultima cosa tritiamo finemente lo scalogno.

Ora possiamo procedere con la preparazione del riso: in una pentola scaldiamo l’olio, aggiungiamo lo scalogno, i funghi e lasciamo soffriggere per qualche minuto. Successivamente versiamo nella pentola anche il riso e facciamo tostare per 2 minuti continuando a mescolare per evitare che bruci, sfumiamo con il vino, e procediamo la cottura versando a poco a poco il brodo.

Attenzione: il brodo non va versato tutto nella pentola ma, aiutandoci con un mestolo, versiamo tanto brodo quanto basta per evitare che il riso si asciughi eccessivamente. Quando il brodo che abbiamo aggiunto sarà stato assorbito ne versiamo dell’altro e così via fino ad arrivare alla completa cottura del riso (in media il riso carnaroli necessità tra i 16 e i 18 minuti).

Terminata la cottura togliamo la pentola dal fuoco e uniamo il formaggio toma a cubetti mescolando per bene finché non si sarà sciolto e amalgamato creando un invitante effetto cremoso.

Il piatto è quasi pronto, dobbiamo solo aggiungere una manciatina dei fiori zucca tagliuzzati e abbiamo terminato.

Presentazione:

Il profumo di questo piatto basta da solo per la presentazione, ad ogni modo ricordiamoci solo di aggiungere i fiori di zucca a crudo direttamente su ciascun singolo piatto.

risotto cremoso ai funchi e fiori di zucca

Crema di topinambur con tocco di uova di lompo

gennaio 23, 2012 2 commenti

crema di topinambur e uova di lompoCome avrete capito sono un amante delle creme e delle vellutate, e con questo articolo vi presento una nuova “versione” dal gusto molto delicato. Prima di entrare nel vivo della ricetta mi permetto di fare una piccola premessa: se andate a sbirciare su internet o nei libri di cucina, spesso e volentieri troverete una miriade di possibili vellutate dove tra gli ingredienti è prevista la panna, cosa che personalmente ho sempre preferito evitare. Prima di tutto per non “falsare” il gusto dell’ingrediente principale ridotto a vellutata, e poi perché voglio evitare inutili appesantimenti in un piatto che può essere reso tranquillamente cremoso anche senza aggiunta della panna.

Dimenticavo! Fatemi spendere due parole sul topinambur nel caso in cui qualcuno di voi non lo conosca. Il topinambur è sostanzialmente il tubero di una pianta, l’Helianthus Tuberosus, ed è particolarmente utilizzato in Piemonte, essendo un ingrediente importante della bagna cauda. Questo tubero possiede una polpa simile alla patata, ma il gusto delicato ricorda in parte quello del carciofo, ed è utile per riequilibrare la flora intestinale (quindi non abusatene!).

RICETTA

Ingredienti per 2 persone:

topinambur (300gr) burro (15gr)
brodo vegetale (350ml) sale (quanto basta)
cipolla (1/2) uova di lompo (2 cucchiaini)

crema di topinambur e uova di lompo

Preparazione

Come al solito per questo tipo di preparazione iniziamo a tritare la cipolla, la facciamo appassire in una casseruola dove abbiamo sciolto il burro, insieme al topinambur che avremo in precedenza pelato, lavato e tagliato a fettine. Lasciamo soffriggere il tutto per 3 minuti, e aggiungiamo 300ml brodo, tenendone da parte un po’. Come è ovvio in questa ricetta non andiamo ad aggiungere la patata, perché la consistenza del topinambur gli è molto simile e non serve aggiungere altro per ottenere un effetto addensante.

Aggiustiamo di sale, e lasciamo cuocere con il coperchio per circa 30 minuti a fuoco medio-basso, dopodiché non ci resta che frullare tutto sino a ottenere un crema della consistenza desiderata. A questo proposito possiamo, a piacerere, decidere di diluire un po’ la nostra crema con il brodo che avevamo tenuto da parte in precedenza.

Presentazione:

Serviamo la crema in una ciotolina aggiungendo al centro un cucchiaino di uova di lompo, perfette per dare quel tocco giusto di sapidità al piatto.

crema di topinambur e uova di lompo

Paccheri e Bagoss


paccheri e bagossRieccomi a parlare di Bagoss dopo l’articolo tematico, apparso non molto tempo fa, proprio tra queste pagine. In effetti, non potevo certo farvi venire l’acquolina in bocca senza proporvi almeno una ricetta per gustarvi questo ottimo formaggio! Ecco quindi un ricetta davvero molto facile e veloce, che potrete ricreare anche voi senza nessun problema.

RICETTA

Ingredienti per 4 persone:

paccheri (320 gr) polpa di pomodoro (200gr)
scalogno (½) olio evo (quanto basta)
olive nere denocciolate (80gr) sale (quanto basta)

paccheri e bagoss

Preparazione

Mettiamo a bollire dell’acqua salata per i nostri paccheri e nel frattempo dedichiamoci alla preparazione del condimento. Molto semplicemente in una piccola casseruola versiamo un po’ di olio evo, lo scalogno trittato e lasciamo appassire. Successivamente aggiungiamo la polpa di pomodoro, le olive tritate, aggiustiamo di sale, e lasciamo cuocere per 5 minuti a fuoco lento.

Come ultimo passaggio non dobbiamo fare altro che tagliare delle scaglie di Bagoss che spargeremo alla fine sui nostri paccheri.

Presentazione:

Sul piatto di portata mettiamo i paccheri, con l’aiuto di un cucchiato dosiamo il condimento preparato in precedenza, che deve accompagnare la pasta e non coprirla. Versiamo a filo un po’ di olio evo a crudo e terminiamo aggiungendo le scaglie di Bagoss.

paccheri e bagoss

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L’autunno e il mare, ovvero Crema di Zucca con Capasanta

novembre 15, 2011 7 commenti

crema di zucca con capasantaIn cucina l’ideale è utilizzare ingredienti freschi e di qualità, e questo significa necessariamente variare la propria dieta in base agli alimenti che la natura ci offre ogni stagione. Questo principio ci aiuta quindi a migliorare in un certo senso la nostra alimentazione e rispettare i tempi della natura, completamente diversi dalla nostra vita frenetica dove si punta a poter mangiare ogni cibo in qualsiasi periodo dell’anno. Ammetto di non essere un cultore assoluto del principio della stagionalità, ma mi sforzo per riuscirci e quando posso lo seguo molto volentieri, perché non provate anche voi?

Tutto questo per introdurre la prossima ricetta, la cui base è un ingrediente tipico autunnale: la zucca!

RICETTA

Ingredienti per 4 persone:

polpa di zucca (350 gr) olio evo (quanto basta)
scalogno (1) capesante (4)
patata (1) maggiorana (a piacere)
brodo vegetale (350 cl) pepe (quanto basta)

crema di zucca con capasanta

Preparazione

Il procedimento di preparazione della crema di zucca segue il processo che abbiamo visto anche in altre occasioni per la creazione delle vellutate o creme (es. crema agli asparagi, vellutata di piselli), ma prima di tutto armiamoci un po’ di pazienza e tagliamo la zucca, frutto dalla buccia particolarmente resistente, e la mettiamo da parte a cubetti.

Procediamo scaldando un po’ di olio in una pentola, aggiungiamo lo scalogno tritato e lo facciamo appassire. Nel frattempo peliamo e tagliamo la patata e la buttiamo in pentola insieme al resto, lasciando cuocere a fiamma media per circa 5 minuti. A questo punto possiamo aggiungiere i cubetti di zucca che avevamo mezzo da parte, e versiamo sempre nella pentola anche il brodo, lasciando cuocere a fuoco medio per 12 minuti. Trascorso questo tempo dovremmmo già aver ottenuto una crema relativamente densa, se così non fosse possiamo utilizzare un frullatore ad immersione o trasferire il tutto in un mixer. A piacere possiamo aggiungere un pizzico di pepe e un pizzico (se secca altrimenti qualche fogliolina se fresca) di maggiorana.

Ora che la nostra crema è pronta passiamo a tostare delle fette di pane che taglieremo a cubetti e che utilizzeremo come decorazione e come accompagnamento al piatto. Come ultimo tocco, manca l’altro ingrediente fondamentale della ricetta, ovvero la capasanta. In una padella antiaderente già calda, adagiamo le nostre capesante e le saltiamo per 2-3 minuti per lato, facendo attenzione ovviamente non bruciarle e quindi girandole di tanto in tanto.

Presentazione:

Versiamo nel piatto la crema di zucca, adagiamo in modo decentrato la capasanta, e decoriamo con i cubetti di pane tostato e una goccia di glassa di aceto balsamico

crema di zucca con capasanta

Pasta alla crema di carciofi


A volte non sempre è possibile trovare un piatto gustoso, ma senza esagerare con le calorie, o forse è solo questione di fermarsi un attimo a pensare e trovare semplicemente l’ingrediente giusto!
In questo caso ci viene in aiuto il carciofo, una verdura ricca di fibre e dal basso contenuto calorico che renderà la nostra pasta un primo piatto davvero appetitoso.
Diamoci da fare!

RICETTA

Ingredienti per 4 persone:

pasta corta (400gr) cipolla (1)
carciofi (3)carciofi (3) aglio (1 spicchio)
burro (20gr) brodo vegetale(quanto basta)
olio evo (quanto basta) sale e pepe (quanto basta)
formaggio grana grattuggiato (quanto basta)

Preparazione:

In una padella mettiamo il burro e l’olio insieme alla cipolla tritata e all’aglio e in attesa che questi appassiscano preprariamo i carciofi. Innanzitutto prendiamo una ciotola piena d’acqua con aggiunta di limone, dove andremo a mettere in ammollo i nostri carciofi per circa 5-10 minuti dopo che li avremo puliti (il limone evita che i carciofi anneriscano). Per pulire i carciofi eliminiamo i gambi e le foglie esterne più dure, e tagliamo le punte, tendenzialmente sempre piuttosto dure, di quelle restanti, dopodiché tagliamo a metà i carciofi e con l’aiuto di un coltellino eliminiamo quella che la barbetta interna.

Successivamente, dopo che i carciofi saranno rimasti in ammollo, aggiungiamoli nella padella dove avevamo messo ad appassire la cipolla e l’aglio, e versiamo al suo interno il brodo vegetale a sufficienza per coprire i carciofi. Dopo aver lasciato cuocere a fuoco medio per 15-20 minuti travasiamo il tutto all’interno di un mixer e frulliamo fino ad ottenere una crema omogenea (se fosse troppo densa aggiungiamo un po’ di brodo). Una volta saliato e pepato a piacere il condimento è pronto.

Non ci resta che far cuocere la pasta, scolarla e farla saltare all’interno della padella con il condimento aggiungendo un po’ di formaggio grana.

pasta alla crema di carciofi


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Pasticcio di patate saporito

settembre 19, 2011 5 commenti

pasticcio di patate saporitoCon questa ricetta soddisfo una mia personale voglia, perché era da qualche tempo che avevo in mente di preparare una ricetta utilizzando dei pomodori secchi, complice mia moglie che si è sbizzarrita a preparare del pane proprio con questa delizia.

Ebbene, dopo qualche rimunginare ho pensato preparare del pasticcio di patate in grado di ammorbidire e legare il saporitissimo gusto della crema di pomodori secchi.

RICETTA

Ingredienti per 4 persone:

pasticcio di patate
patate (2) sale (quanto basta)
speck (100gr) pangrattato (quanto basta)
uova (1)
crema di pomodori secchi
pomodori secchi (100gr) prezzemolo (una manciata)
olio evo (125gr) capperi (15gr)
ingredienti extra
olive nere (quanto basta)  pecorino romano (quanto basta)

 

Preparazione

Mettiamo a bollire dell’acqua in una pentola, lessiamo le patate (per almeno 20 min.), e nel mentre tritiamo lo speck. Quando le patate sono pronte le sbucciamo, le passiamo in uno schiaccia-patate all’interno di una ciotola nella quale aggiungiamo lo speck tritato, l’uovo e un pizzico di sale.  A questo punto mescoliamo per bene il composto, così da distribuire in modo omogeneo l’uovo e lo speck all’interno delle patate, e con l’aiuto di un cucchiaio riempiamo per circa 2 cm. degli impiattatori o formine in acciaio della forma che preferiamo. Attenzione: preparate gli impiattatori già sulla teglia, ricoperta con uno strato di carta da forno.

Terminiamo spolverando la superficie con il pane grattato, magari aiutandoci con un colino e mettiamo la teglia in forno caldo a 180° per una ventina di minuti, dopodiché mettiamo per 2-3 minuti la modalità grill per tostare il pangrattato sulla superficie del pasticcio.

Nel frattempo passiamo alla preparazione della salsa di pomodori: facciamo bollire dell’acqua e immergiamo i pomodori secchi il tempo necessario per farli rinvenire un po’ (ossia farli diventare un po’ più morbidi e gonfi), li scoliamo e con della carta da cucina li tamponiamo per bene per asciugarli.

Ora tocca ai capperi, che passiamo sotto un getto di acqua corrente per ripulirli dal sale, li strizziamo per privarli dell’acqua, e li mettiamo in un frullatore insieme ai pomodori, il prezzemolo tritato e l’olio.  Frulliamo il tutto fino ad ottenere una salsa piuttosto omogenea e non troppo asciutta.

Note:

Con molta probabilità la crema di pomodori vi avanzerà, in tal caso conservatela in un barattolo con un filo di olio, la potrete riutilizzare in molti modi, come sugo per la pasta, o per insaporire la carne!

pasticcio di patate saporito

Presentazione:

Con l’aiuto di un coltello stacchiamo il pasticcio dai bordi nelle formine, già direttamente sul piatto di portata, che andiamo a guarnire con la salsa e un qualche oliva nera tritata. Come ultimo tocco aggiungiamo sulla sommità del pasticcio delle scaglie di pecorino.

pasticcio di patate saporito

Risotto con sfilaccini di cavallo


risotto svilaccini di cavalloEccomi tornato dopo la pausa estiva, pronto a dare il via alla nuova stagione di CuocoMaNonTroppo! La prima ricetta con cui voglio aprire le danze è un risottino davvero semplice, ma gustoso, quindi seguitemi!

RICETTA

Ingredienti per 4 persone:

riso (320gr) sfilaccini di carne di cavallo (quanto basta)
olio evo (quanto basta) sale (quanto basta)
scalogno (1) pepe (quanto basta)
vino bianco (mezzo bicchiere) formaggio parmigiano (quanto basta)
brodo di carne (1l) burro (15gr)

Preparazione

Come vi dicevo la ricetta è molto semplice, e segue pressochè passo passo la preparazione di un normalissimo risotto.

Prima di tutto portiamo ad ebollizione il brodo di carne e nel frattempo, in una pentola larga, versiamo l’olio quasi a coprire tutto il fondo, scaldiamo,  aggiungiamo lo scalogno tritato e non appena questo sarà ben appassito aggiungiamo il riso per la tostatura. Teniamo il riso sempre in movimento ad evitare che i chicchi si brucino e per ottenere una tostatura omogenea di tutto il riso, dopodichè sfumiamo con il vino bianco.

Ora con l’aiuto di un mestolo versiamo nella pentola con il riso un po’ di brodo, facciamo solo attenzione a non metterne troppo perché non deve mai coprire interamente il riso. A questo punto continuiamo a mescolare a evitare che i chicchi si attacchino al fondo della padella e quando vediamo che il brodo è stato quasi interamente assorbito, ne aggiungiamo dell’altro e procediamo sino a che il riso è quasi pronto. Aggiustiamo di sale e pepe, aggiungiamo una piccola maciatina di sfilaccini di cavallo e lasciamo ultimare la cottura.

Per terminare spolveriamo con il formaggio, togliamo la pentola dal fuoco e aggiungiamo il burro per la mantecatura, lasciando quindi riposare il risotto per circa 5 minuti.

Presentazione:

Cerchiamo di dare un po’ di forma al piatto che andiamo a presentare e per fare questo mettiamo prima il riso in una ciotola concava, ci appoggiamo sopra il piatto di portata e ribaltiamo. Aggiungiamo una manciatina di sfilaccini sulla sommità del riso ed è fatta!

risotto svilaccini di cavallo

Cous cous piemontese


cous cous piemonteseEccoci con un nuovo esperimento culinario, già curioso anche solo per il nome, ma del resto quando ho pensato di unire il cous cous al tomino, uno tra i più tipici formaggi piemontesi, non son riuscito a trovare altro nome più adatto per questa ricetta!

RICETTA

Ingredienti per 4 persone:

zucchine (3 di medie dimensioni) cous cous (280gr)
pomodori ciliegia (a piacere) acqua (320ml)
rosmarino (quanto basta) tomino (4)
sale (quanto basta) prosciutto crudo (100gr)
olio evo

Preparazione:

La preparazione di questo piatto non richiede molto tempo e nemmeno grande abilità manuale, quindi iniziamo in tutta tranquillità!

Laviamo la verdura e tagliamo le zucchine a cubetti, mentre i pomodorini li tagliamo a spicchi. Buttiamo il tutto in una padella con un po’ di olio, saliamo, aggiungiamo il rosmarino e lasciamo cuocere a fiamma medio-bassa finché le verdure non saranno ben appassite. Nel frattempo avvolgiamo i tomini con le fette di prosciutto crudo, li poniamo su una teglia con della carta forno, e inforniamo a forno caldo a 180°c per 5-6 minuti.

A parte mettiamo sul fuoco l’acqua salata e non appena inizierà a bollire, spegniamo il fuoco, aggiungiamo 1 cucchiaio di olio e versiamo lentamente il cous cous cercando di sgranarlo con l’aiuto di una forchetta. Copriamo con un coperchio e lasciamo riposare per 5 minuti, al termine dei quali travasiamo il cous cous nella pentola con le verdure dove lo faremo saltare per un paio di minuti per amalgamare i sapori.

Presentazione:

Presentiamo questo piatto mettendo al centro il tomino circondato dal cous cous con le verdure.

cous cous piemontese